giovedì 23 aprile 2015

Una lezione speciale... in Siria



Mercoledì 15 aprile la scuola media Orsini e l’associazione Speranza – Hope for Children sono riuscite a vincere per qualche minuto la guerra e le distanze, creando un momento unico. 

Protagonisti oltre 70 ragazzi di tre classi dell’istituto imolese e altrettanti bambini di una delle scuole sostenute dall’associazione a Huraitan, in Siria.

Il collegamento Skype ha retto e i due gruppi si sono scambiati decine di sorrisi, risate e saluti. Dalla Siria venivano cori di “Ciao!” e dall’Italia si rispondeva con “Salam aleikum!”.
La traduzione è stata resa possibile grazie a uno dei fondatori di Speranza – Hope for children, Feras Garabawy, che ha tenuto una lezione speciale, grazie alla quale i ragazzi hanno scoperto come si vive in Siria oggi, a quattro anni dall’inizio della guerra civile.

I ragazzi della I F, quando hanno saputo le terribili condizioni in cui versano i loro coetanei tra Aleppo, Huraitan e il campo profughi di Bab al Salam, hanno deciso di devolvere parte del ricavato dell’”Iliade”, spettacolo da loro messo in scena a febbraio perché da una guerra possano nascere piccole speranze di un futuro migliore. 

E non si sono fermati a questo.

Per tutto il primo quadrimestre hanno creato collane e braccialetti che hanno venduto durante i ricevimenti di marzo. Hanno ottenuto circa 250 euro, che aiuteranno i bambini conosciuti dal vivo tramite il collegamento.

L’importanza di quel momento è stata enorme: i bambini siriani hanno capito di non essere soli e quelli italiani hanno preso coscienza che hanno amici da aiutare e che i problemi di tutti i giorni che pensano di avere, sono nulla rispetto a quelli dei loro coetanei lontani. E’ stato un collegamento che resterà per sempre nel cuore di tutti i ragazzi che hanno partecipato, che potranno sicuramente costruire un mondo e un futuro migliore.



domenica 5 aprile 2015

Introduzione alla poesia

Con la IF mi sono appena tuffata nel magico mondo della POESIA.

Come ogni volta mi succede, avevo un po' paura perchè i ragazzi possono trovarla divertente e affascinante, così come snervante e noiosa.




Ho capito che tutto sarebbe andato bene, quando "ho raccontato" due poesie: il X Agosto di Pascoli e "Ho sceso dandoti il braccio" di Montale e alcuni ragazzi mi hanno subito detto che erano bellissime.

A qul punto siamo tornati indietro, all'ABC della poesia... ai versi, alle rime e alle figure retoriche. E ci siamo... divertiti!

Una delle prime prove in cui ci siamo cimentati è stata la POESIA ALLITTERANTE.
Ogni ragazzo se la doveva vedere con una lettera dell'alfabeto.
Ad Andrea Zanella, per esempio, è toccata la B e se l'è cavata molto bene.



La bambina che balla


Una bambina

di prima mattina

ballava schiacciando

la brina,
mentre beveva

dalla sua borraccia

una bibita

blu
Ad Andrea Galassi è capitata in sorte la F.




Il funerale

Freddo era
E un'atmosfera funebre fece piombare
sui fedeli presenti
ormai tutti feroci per il funerale
un fuoco che li scaldava
dalla mrte appena arrivata.


Silvia Monducci Rambelli, invece, si è dovuta misurare con la lettera G .

In un giorno di pioggia

 

In un giorno di pioggia,
guardando il grigio cielo,
pensai a te.
Come un giglio eri, leggero e spensierato,
ma ora in cielo,
 fra le nuvole giaci.