Mercoledì 15 aprile la scuola media Orsini e l’associazione
Speranza – Hope for Children sono riuscite a vincere per qualche minuto la
guerra e le distanze, creando un momento unico.
Protagonisti oltre 70 ragazzi
di tre classi dell’istituto imolese e altrettanti bambini di una delle scuole
sostenute dall’associazione a Huraitan, in Siria.
Il collegamento Skype ha retto e i due gruppi si sono
scambiati decine di sorrisi, risate e saluti. Dalla Siria venivano cori di
“Ciao!” e dall’Italia si rispondeva con “Salam aleikum!”.
La traduzione è stata resa possibile grazie a uno dei
fondatori di Speranza – Hope for children, Feras Garabawy, che ha tenuto una
lezione speciale, grazie alla quale i ragazzi hanno scoperto come si vive in
Siria oggi, a quattro anni dall’inizio della guerra civile.
I ragazzi della I F, quando hanno saputo le terribili
condizioni in cui versano i loro coetanei tra Aleppo, Huraitan e il campo
profughi di Bab al Salam, hanno deciso di devolvere parte del ricavato
dell’”Iliade”, spettacolo da loro messo in scena a febbraio perché da una
guerra possano nascere piccole speranze di un futuro migliore.
E non si sono fermati a questo.
Per tutto il primo quadrimestre hanno creato collane e
braccialetti che hanno venduto durante i ricevimenti di marzo. Hanno ottenuto
circa 250 euro, che aiuteranno i bambini conosciuti dal vivo tramite il
collegamento.
L’importanza di quel momento è stata enorme: i bambini
siriani hanno capito di non essere soli e quelli italiani hanno preso coscienza
che hanno amici da aiutare e che i problemi di tutti i giorni che pensano di
avere, sono nulla rispetto a quelli dei loro coetanei lontani. E’ stato un collegamento
che resterà per sempre nel cuore di tutti i ragazzi che hanno partecipato, che
potranno sicuramente costruire un mondo e un futuro migliore.